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KidSuper aka Colm Dillane incarna l’estro del KidSuper Studios di Brooklyn, lo spazio che promuove la creatività attraverso abbigliamento, arte, video, musica e altro.
LuisaViaRoma ha incontrato KidSuper per parlare di come sono nati il centro creativo e la linea di footwear.

KidSuper - kidsuperstudiosbrooklyn

Parlaci del tuo primo progetto: hai sempre voluto produrre capi d’abbigliamento?
Anche se al liceo scientifico di Brooklyn non avevo materie artistiche l’arte mi ha sempre affascinato e mi è sempre piaciuto disegnare. Così mi sono trovato a produrre T-shirt ispirate a New York insieme ad alcuni amici con cui ho creato un brand chiamato BOTS.
Da BOTS a KidSuper. Perché questo nome?
KidSuper è nato quando mi sono separato dal gruppo. Dopo vari tentativi, questo nome è venuto fuori per scherzo. A 15 anni sognavo di dar vita ad un grande brand e di fare qualcosa di creativo. Il nome si riferisce proprio a questo, al desiderio che avevo da piccolo di divertirmi e diventare un supereroe.
Raccontaci com’è nato il KidSuper Studios di Brooklyn.
Quando studiavo al college, ho colorato la mia camera con lo spray e l’ho riempita di stand per vestiti, proprio come se fosse un negozio d’abbigliamento. Purtroppo, per questo sono stato buttato fuori. Pensavo “non dovreste cacciarmi dal dormitorio, ma parlare di me in una rivista. Dovreste incoraggiare l’imprenditoria!”. Subito dopo ho detto ai miei amici che avrei comprato un fondo commerciale e avrei vissuto nel retro. Dopo aver valutato varie alternative, ho trovato un posto su Craiglist. Me ne sono innamorato a prima vista. Mi ci sono trasferito e ho aperto lo store dopo circa due mesi, anche se inizialmente non venivano in molti e su Instagram avevo soltanto 3000 follower.

Pensai: KidSuper non può essere soltanto un negozio. Così decisi di rivoluzionare ogni stanza per farlo diventare uno spazio creativo per lavorare e fare cose.

Come hai trasformato lo store in uno spazio creativo?
Ho realizzato un campo da calcio nel retro del fondo. Ho comprato una macchina da cucire e ho creato una stanza per il cucito. Poi ho passato circa 6 mesi a trasformare il seminterrato in uno studio di registrazione. L’ho fatto con le mie mani, per questo non è perfetto, ma funziona. Ad un anno dalla fine dei lavori, il rapper Russ si è trasferito da me (ci siamo conosciuti tramite un amico). Ha registrato alcuni dei suoi pezzi nel mio studio e ha ricevuto il disco di platino. Io ho contribuito con i disegni per la copertina dell’album. È stato magico ed è la prova che da KidSuper tutto è possibile.

Ho avuto la possibilità di lavorare su molti progetti creativi fin dalle prime T-shirt. Ho vinto un festival del cinema per la claymation e ho esposto i miei dipinti a olio in una galleria.

T-shirt, pittura, musica… Cosa preferisci?
Non lo so. Però so che qualsiasi cosa inizi voglio portarla a termine. Riesco sempre a concludere ogni progetto, anche se c’è qualcuno che dice il contrario.
Ho letto che hai anche giocato a calcio in Brasile: questo ha influenzato la tua creatività?
Il segreto della vita è porsi dei traguardi e raggiungerli. Ecco perché il calcio è così divertente, devi pensare soltanto a tirare in porta. Quando gioco, arrivo ad un punto in cui ho la mente del tutto libera.

 È essenziale avere il giusto mind set. Il mezzo non conta. Il flow è tutto.

C’è qualcuno che ti aiuta con il design dei capi d’abbigliamento?
No, però mi faccio aiutare nella manifattura e nella realizzazione dei dettagli.
Dov’è il centro di produzione?
Ovunque, ma le cose più complicate vengono prodotte in Asia.
Ti piacerebbe produrre in Italia un giorno?
Si, mi piacerebbe molto.
Vorresti aprire altri KidSuper Studios in altre città?
Quello di New York è incentrato sulla musica. Vorrei averne diversi, focalizzati su cose diverse. Per esempio, potrei aprirne uno in Giappone che abbia a che fare con l’arte. Vorrei che ogni quartier generale avesse un focus diverso.
C’è qualcosa che le persone non sanno di te?
Mi piace creare delle liste con tutte le cose che devo o che voglio fare, da quelle più stupide come ‘fare la doccia’ a quelle più complesse come ‘aprire uno store in Giappone’.
Programmi per il futuro?
Sto lavorando ad una serie TV!

Un ringraziamento speciale a KidSuper.

Models:
Jordan @ brave
Victoria @the lab

Photographer: Spence Siss

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